QUANDO LEGGO C’È SEMPRE UN TERREMOTO

Torino, Salone Internazionale del libro – Siamo stati all’incontro “Disturbi specifici dell’apprendimento, segnali predittivi e possibili modalità di intervento” promosso da MyEdu per supportare l’Associazione Italiana Dislessia con cui c’è una stretta collaborazione.

L’incontro si è aperto parlando di “passione del fallimento” e “impotenza appresa”, cioè quei casi in cui i bambini sono portati a dire “non ce la faccio” ancor prima di iniziare un’attività e qualcuno subito accorre per risolvere il problema. Seppur possa sembrare un atteggiamento facilitatorio, a volte convalida un’impotenza non esistente, e il bambino sarà portato a chiedere sempre aiuto invece di accrescere e sviluppare le sue capacità. Ci sono però casi in cui bisogna cogliere questi segnali di contesto e intervenire con una valutazione per indagare una possibile variazione del funzionamento del cervello, fino ad arrivare ad una certificazione BES (Bisogni Educativi Specifici).

I segnali di allarme si possono trovare nella difficoltà di copiare dalla lavagna, nell’incapacità di trovare soluzioni alternative, nella difficoltà a memorizzare, nella scarsa attenzione focalizzata su un contenuto o nella scarsa ‘memoria di lavoro’ ossia quella capacità di incanalare competenze già apprese, per usarle al momento giusto nello svolgere un compito.

Barbara Urdanch, Formatrice dell’Associazione Italiana Dislessia e consulente pedagogica di MyEdu, è stata molto chiara nello specificare che sono i professionisti (dai docenti al personale specializzato) a dover cogliere questi campanelli d’allarme. La famiglia non è naturalmente competente, è il mondo scolastico che deve esserlo.

La partnership tra MyEdu e AID punta proprio a questo: fornire strumenti di supporto ai genitori al di là del lavoro svolto in classe. I diversi progetti in corso vedranno la realizzazione della prima guida per i genitori in formato digitale e cartaceo, facilmente fruibile e divulgabile, grazie ai canali dell’Associazione e di MyEdu, con strategie e buone prassi validate dai formatori AID sulla gestione dei DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento). L’accesso gratuito alla piattaforma didattica di MyEdu è per le famiglie che frequentano laboratori specialistici in convenzione e campus AID usufruendo del fondo di solidarietà AID.

In maniera ludico-didattica, i genitori potranno coinvolgere i figli e le figlie in giochi che diventano strumenti di catalizzazione dell’attenzione e delle capacità intellettive. La pedagogia insegna infatti che il gioco è fondamentale perché permette al cervello di coordinare tantissime funzioni cognitive contemporaneamente.

MyEdu ha digitalizzato alcuni di questi giochi sulla sua piattaforma, in modo che siano più facilmente e sempre accessibili alle famiglie che aderiscono al progetto.

“Quando leggo c’è sempre un terremoto” sono le parole di un dislessico che descrivono ed evocano perfettamente la difficoltà di svolgere un compito che ad altri appare come scontato. Certo, la dislessia è una neurodivergenza con cui si nasce ma si può compensare con i giusti strumenti

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